Scipione Riva Rocci e lo sfigmomanometro a mercurio

  Come funziona lo sfigmomanometro ? Il principio fisico su cui si basa il funzionamento dello sfigmomanometro è molto semplice. Le parti di cui si compone lo strumento sono un manicotto da avvolgere al braccio, una pompetta per insufflarvi l'aria e una valvola per sgonfiarlo. E' necessario anche un stetoscopio per sentire i suoni. E' importante che il manicotto venga posizionato sul braccio all'altezza del cuore in modo che la pressione misurata sia effettivamente comparabile con i valori di riferimento. Uno scorretto posizionamento infatti produrrebbe valori superiori o inferiori a quelli reali. L'aria viene poi insufflata nel manicotto e lo stetoscopio posizionato sull'arteria brachiale per sentire i toni di Korotkoff generati dal sangue che può essere modellizzato fisicamente con un liquido viscoso in moto turbolento che scorre in un tubo. Con il progressivo gonfiarsi del manicotto si ha l'occlusione dell'arteria e si giunge alla sua totale chiusura ...

     Libri ed articoli di Scipione Riva Rocci ( Riva Rocci 1896): Scipione Riva Rocci,  Un nuovo sfigmomanometro. Nota del Dottore Scipione Riva-Rocci Aiuto alla Clin. Med. Prop.- Doc. di Patologia Medica nella R. Univ. di Torino , Torino  : Tip. Roux Frassati & Co, 1896. (Riva Rocci 1914): Scipione Riva-Rocci,  La pediatria del medico condotto: Consultazioni mediche per le malattie dei bambini , Torino: Società editrice libraria, 1914. (Riva Rocci 1896): Scipione Riva Rocci,   Un Nuovo Sfigmomanometro , in " Gazzetta medica di Torino" , 1896. (Riva Rocci 1897): Scipione Riva Rocci,   La Tecnica Sfigmomanometrica , in " Gazzetta medica di Torino" , 1897.   Altri testi (Argenteri 2000): A. Argenteri,  Storia della chirurgia vascolare: I personaggi, le tecniche, le intuizioni. Scipione Riva Rocci e lo sfigmomanometro,  in "Italian Journal Of Vascular And Endovascular Surgery",  marzo 2000 (Mancia 1997...

  sfigmomanòmetro   s. m. [comp. di  sfigmo-  e  manometro ]. – Denominazione di una categoria di apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa. Il più noto è quello, fornito di manometro a mercurio, ideato, alla fine dell’Ottocento, dal patologo e pediatra ital. S. Riva Rocci (1863-1937), tuttora in uso. Il termine deriva dal greco: sphygmòs ( pulsazione) + manòs (rarefatto)+ métron   (misura) traduzioni: -inglese  sphygmomanometer -francese sphygmomanomètre -spagnolo esfigmomanómetro -tedesco Blutdruckmessgerät -danese blodtryksmåler -polacco ciśnieniomierz -russo тонометр -cinese 血壓計 -giapponese 血圧計 -arabo مقياس ضغط الدم

Scipione Riva Rocci Scipione Riva Rocci nacque nel 1863 ad Almese (TO). Seguendo le orme del padre si laureò in medicina nel 1888. Si trasferì successivamente a Pavia dove affiancò Carlo Forlanini negli studi sulla tubercolosi. Durante questi anni si occupò di ricerche fisiopatologiche giungendo a risultati importanti e aiutando lo stesso Forlanini nell'ideazione della tecnica del pneumotorace artificiale. A Pavia ottenne la cattedra di patologia medica e successivamente quella di pediatria. Negli stessi anni divenne direttore dell'ospedale di Varese e fondò l'Associazione Medica Varesina. Nel 1930 si manifestarono i sintomi dell'encefalite letargica contratta negli anni precedenti curando i pazienti affetti da tale patologia durante un'epidemia. Costretto a lasciare l'attività lavorativa si ritirò a Rapallo dove morì qualche anno dopo.     Lo sviluppo della fisiologia a cavallo tra Ottocento e Novecento Come spesso accade per le invenzioni non fu l...